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Paura di Affrontare le Situazioni e ansia, una storia come esempio.

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La paura di affrontare le situazioni e l’ansia che ne consegue sono un fenomeno molto diffuso e invalidante. Questa è una delle tante paure che minano la salute mentale e la qualità della vita, pensiamo alla paura di volare, alla paura dei luoghi affollati o alla Rupofobia.  Puoi fare il Test di Hamilton sull’ansia. Attraverso la storia che segue entriamo nel dettaglio di cosa accade.

Laura è una manager di 38 anni che lavora per una grande azienda di marketing. Ha sempre avuto un forte potenziale di crescita professionale: è brillante, creativa, capace di risolvere problemi e di proporre idee innovative. Tuttavia, nonostante il suo talento e la fiducia che i colleghi e superiori ripongono in lei, Laura si sente bloccata. Ogni volta che si presenta una nuova opportunità di carriera, una promozione o un progetto impegnativo, l’ansia la travolge. È come se qualcosa la trattenesse, una forza invisibile che la costringe a restare ferma, anche se sa che potrebbe fare di più.

Il blocco: La paura di affrontare le situazioni

Dietro le sue difficoltà, si cela una paura profonda e diffusa: la paura di affrontare le situazioni, conosciuta anche come paura dell’ignoto, paura del fallimento o paura del giudizio altrui. Ogni volta che Laura si trova davanti a una decisione importante, l’ansia prende il sopravvento. La sua mente inizia a immaginare tutti gli scenari negativi: “E se sbagliassi?”, “Cosa penseranno di me?”, “Non sono abbastanza brava per questo ruolo”. Questi pensieri la paralizzano e spesso rinuncia ad avanzare, accettando solo incarichi più semplici o rifiutando promozioni.

Le ragioni dietro questa paura non sono semplici, ma affondano nelle sue esperienze di vita. Da giovane, Laura era una perfezionista. Crescendo in un ambiente competitivo, ha imparato che il valore di una persona dipende dai risultati che ottiene. I piccoli fallimenti sono sempre stati vissuti come catastrofi e, ogni volta che si presentava una sfida, la sua autostima vacillava. Questo ha creato un circolo vizioso: più temeva di sbagliare, più evitava le situazioni difficili, restando nella sua zona di comfort.

L’impatto sull’azienda e sulla carriera

Questa paura non è passata inosservata ai suoi superiori. Nonostante riconoscano le sue capacità, notano che Laura non prende mai l’iniziativa quando c’è un progetto di grande responsabilità. È riluttante a partecipare alle riunioni di alto livello, evita di esporre le sue idee in pubblico e, soprattutto, non cerca attivamente di crescere professionalmente.

Il suo capo, Marco, una volta le disse: “Laura, sei uno dei nostri migliori talenti, ma non ti vedo mai cercare di fare il passo successivo. Cosa ti trattiene?”. Questa domanda colpì profondamente Laura. Sapeva di essere capace, eppure ogni volta si sentiva sopraffatta dall’ansia.

L’impatto è evidente anche nella sua vita personale. Fuori dall’ufficio, Laura si sente spesso frustrata e insoddisfatta, perché sa di avere il potenziale per ottenere molto di più, ma è prigioniera delle sue paure.

Le cause della paura di affrontare le situazioni

  1. Perfezionismo e paura del fallimento: Laura ha sempre voluto fare tutto nel modo giusto. L’idea di fallire o di non essere all’altezza la terrorizza. Ha sviluppato un’eccessiva autocritica, convinta che un piccolo errore comprometterà tutto.
  2. Paura del giudizio degli altri: La preoccupazione di come gli altri percepiscono il suo lavoro è una fonte costante di stress. La paura di essere criticata o giudicata in modo negativo le impedisce di mostrarsi vulnerabile o di prendere rischi.
  3. Sfiducia nelle proprie capacità: Nonostante il suo talento, Laura soffre della cosiddetta sindrome dell’impostore. Si sente sempre inadeguata e vive con la costante sensazione di non meritare il successo che ha già ottenuto.
  4. Ansia anticipatoria: Prima di ogni grande decisione o progetto, Laura prova un’ansia intensa solo al pensiero delle possibili conseguenze negative. Questo la porta a rimandare o evitare del tutto le situazioni che la mettono a disagio.

Il percorso verso la soluzione

Capendo di non poter continuare così, Laura decide di cercare aiuto e inizia un percorso di terapia cognitivo-comportamentale (CBT) con uno psicologo specializzato nell’ansia e nel perfezionismo. Durante le sedute, Laura esplora le sue paure e inizia a rendersi conto che molte delle sue convinzioni sono irrazionali e auto-sabotanti.

Alcune delle strategie che Laura impara includono:

  1. Ristrutturazione cognitiva: Laura inizia a identificare i pensieri negativi e irrazionali che sorgono ogni volta che deve affrontare una situazione difficile. Impara a sostituirli con pensieri più realistici e costruttivi, come: “Non devo essere perfetta per avere successo” e “Posso imparare dagli errori, non sono un segno di fallimento”.
  2. Affrontare la paura gradualmente: Invece di evitare le situazioni, Laura impara a esporre se stessa a piccole sfide, un passo alla volta. Ad esempio, inizia con il presentare brevi aggiornamenti durante le riunioni, per poi passare a progetti più complessi.
  3. Mindfulness e gestione dell’ansia: Laura adotta tecniche di respirazione e consapevolezza per ridurre l’ansia anticipatoria. Questi strumenti la aiutano a rimanere presente e calma quando si trova davanti a situazioni che prima la paralizzavano.
  4. Accettazione del fallimento come parte del percorso: Laura inizia a vedere il fallimento non come una catastrofe, ma come un’opportunità di crescita. La sua terapia le insegna che il successo non è un processo lineare e che ogni errore è un passo verso il miglioramento.

Il cambiamento

Dopo mesi di lavoro su se stessa, Laura inizia a cambiare. Non è più paralizzata dalla paura di affrontare le situazioni. In una riunione importante, il direttore dell’azienda presenta un nuovo progetto internazionale e chiede chi vuole prendere l’iniziativa. Per la prima volta, Laura alza la mano senza esitare.

Le persone notano il suo cambiamento: la sua energia, la sicurezza in se stessa e la sua capacità di proporre soluzioni innovative. Laura si sente finalmente libera dalla paura e consapevole del suo valore.

Conclusione

La storia di Laura è un esempio comune di come la paura di affrontare le situazioni possa bloccare il percorso verso il successo e la realizzazione personale. Tuttavia, con il giusto supporto e l’adozione di strategie efficaci, è possibile superare queste barriere. Riconoscere e affrontare l’ansia non è facile, ma è il primo passo per liberare il proprio potenziale e raggiungere il successo.

Fuse

Il dr. Fausto Girone è Psicologo-Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale e terapeuta EMDR – I e II Liv. – (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). E’ socio ordinario S.I.T.C.C. e dell’ Associazione EMDR Italia.
Specializzazione quadriennale in Sessuologia Clinica conseguita presso A.I.S.P.A Milano

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